Ratti e topi appartengono al genere dei roditori, ma presentano caratteristiche ben distinte sia a livello comportamentale che biologico.
I ratti e io topi, tra i roditori, sono i mammiferi attualmente più presenti in termini di diversità delle specie, accomunate da cicli riproduttivi brevi e capacità di alimentarsi con svariate tipologie di cibo.
I ratti sono roditori appartenenti al genere Rattus. Tra i ratti più comuni, troviamo la specie del ratto nero o ratto dei tetti, il ratto bruno o Surmolotto e il ratto delle chiaviche.
La prima differenza tra ratti e topi riguarda le dimensioni e il pelo: i ratti, infatti, sono tra i roditori di medie e grandi dimensioni, la cui lunghezza di testa e corpo varia tra 133 e 271 mm, mentre quella della coda tra i 108 e i 302 mm e il peso che può arrivare fino a 500 g; il pelo è ruvido, a volte cosparso di peli semi-spinosi. La coda dei ratti è generalmente più lunga della testa e del corpo, quasi priva di peli e rivestita di scaglie disposte ad anelli sovrapposti.
I ratti sono animali di grande intelligenza e socievolezza, per questo possono essere facilmente addomesticati, anche perché sono tra i roditori più sinantropi, ovvero, più vicini agli ambienti di vita dell'uomo.
La struttura sociale dei ratti è molto complessa, all'interno della quale sono presenti gerarchie, anche se i ratti sono solitamente molto collaborativi e solidali tra loro. Se un esemplare di ratto si ammala o viene aggredito, i suoi compagni offrono subito assistenza, fornendogli cibo e calore.
I topi sono da sempre considerati meno aggressivi dei ratti, tuttavia ciò non è sempre vero.
Anche tra i topi esistono varie specie, sebbene in Italia sia presente solo la specie di topo domestico.
I roditori di questa specie sono noti anche come topolino di campagna (Mus musculus): piccoli roditori di una ventina di centimetri, di cui la metà o poco meno spetta alla coda. Il peso invece varia fra i 10 ed i 25 grammi.
La pelliccia di un topo comune è di colore variabile, da marrone chiaro a nero con ventre e fianchi più chiari.
In natura, i topi, proprio come i ratti, possono nutrirsi sia di prodotti di origine vegetale che animale (mangiano soprattutto vermi, insetti e carne).
Ci sono anche topi del genere Apodemus (topo selvatico), simili ai topolini di campagna, ma con il pelo marrone-brunastro chiaro e le parti ventrali e le zampe bianche. i topi selvatici hanno occhi grandi e neri, orecchie arrotondate, glabre e membranacee, zampe posteriori nettamente più lunghe di quelle anteriori.
Da sempre responsabili di malattie pericolose e fatali, ratti e topi costituiscono una minaccia per l'uomo quando le condizioni igienico sanitarie portano questi animali a moltiplicarsi e nutrirsi in zone pericolose per la salute umana.
Una buona prevenzione non può non considerare l'eliminazione di quei fattori che provocano la proliferazione di ratti e topi, ma quando è ormai tardi per adottare misure preventive, è bene considerare varie tipologie di disinfestazione.
Per i topi, è preferibile adoperare delle trappole che recano delle esche. Dopo aver scelto e posizionato l'esca, bisogna controllare queste trappole periodicamente per assicurarsi che funzionano, quindi rimuovere gli eventuali roditori catturati.
Per quanto riguarda i ratti, è indispensabile scegliere il tipo di esca in base alla specie (il ratto dei tetti predilige cereali o frutta, il ratto delle fogne prodotti a base di farina), ma la sola trappola domestica può non essere efficace date le dimensioni maggiori del ratto rispetto al topo. A questo proposito esistono in commercio esche a base di anticoagulanti che fanno morire il ratto, non appena ingerisce l'esca.
Le accortezze con i prodotti anticoagulanti per ratti e topi non sono mai troppe, quindi è bene evitare che vengano in contatto con altri animali e bambini, cosicché la lotta ai ratti e topi possa esser condotta in assolutà tranquillità.