Le zecche sull'uomo, sono tra i parassiti più pericolosi perché possibili veicoli di diverse malattie.
Le zecche sono artropodi della classe degli Aracnidi, parassiti di piccole dimensioni, il cui ciclo vitale si sviluppa in tre fasi che possono susseguirsi tutte su uno stesso ospite oppure su due o tre ospiti diversi.
Sono diversi gli organismi che scelgono di parassitare, ma tra le specie di animali prescelte, di sicuro i maggiori danni sono provocati dalle zecche all'uomo.
In Italia le zecche sull'uomo possono essere di due specie: le zecche dure e le zecche molli.
Le zecche dure sono provviste di scudo dorsale, a contrario delle zecche molli.
Le zecche si sviluppano e riproducono grazie all'energia scaturita dai loro pasti di sangue, ma riescono a resistere per lunghi periodi di tempo senza alimentarsi. Il pasto di sangue si completa mentre la zecca rimane attaccata all’ospite e può compiersi per alcune ore per le zecche molli, ma anche per giorni o settimane per le dure.
Le zecche vivono di preferenza in luoghi ricchi di vegetazione, con clima fresco e umido, ma questi parassiti possono trovarsi anche in zone a clima caldo e asciutto, dove la vegetazione è più rada. La loro presenza è strettamente connessa alla presenza o meno di ospiti da parassitare. Ecco perché le zecche sull'uomo si ritrovano quando sono in prossimità di luoghi abitati, stalle o cucce di animali.
Il morso della zecca è più probabile nei periodi in cui sono operativi questi parassiti, cioè dalla primavera all'estate. Benché fastidioso, il morso della zecca non è di per sé pericoloso per l’uomo, mentre i rischi dipendono dalla possibilità di contrarre infezioni trasmesse da questi parassiti - vettori.
Le patologie infettive veicolate dalle zecche sull'uomo, mediante il così detto morso della zecca, possono essere la rickettsiosi, la borreliosi di Lyme, la febbre ricorrente da zecche, la tularemia, la meningoencefalite da zecche, l'ehrlichiosi.
ueste malattie possono essere diagnosticate solo sul piano clinico, nella maggior parte delle situazioni, può essere risolutiva anche la semplice terapia antibiotica, mentre in 5 casi su 100, soprattutto in soggetti anziani o bambini, le infezioni derivanti dal morso di zecca possono avere conseguenze letali. In ogni caso, dopo il morso della zecca, bisogna immediatamente rimuovere il parassita e rivolgersi ad un medico.